CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA
Oggetto: calendario venatorio Regione Sicilia 2024-25.
Egregio Presidente della Regione Sicilia, Senatore Renato Schifani
n.q. di Assessore all’Agricoltura allo Sviluppo
Rurale e alla Pesca Mediterranea
PALERMO
La scrivente Associazione ha ricevuto in data 5 luglio 2024 la nota 63007 del Dipartimento Sviluppo Rurale, con la quale si chiede la modifica della bozza di Calendario Venatorio 2024 -25 approvato all’unanimità il giorno 24 giugno 2024 nel Comitato Tecnico Regionale Faunistico Venatorio. La modifica richiesta riguarda in particolare le date di chiusura della caccia ai turdidi e a tutti gli uccelli acquatici, anticipando rispettivamente al 9 gennaio e al 20 gennaio la fine della stagione, sottraendo quindi 20 giorni per i turdidi e 10 per gli acquatici rispetto alla chiusura prevista al 30 nella seduta di Comitato sopra citata.
La nostra Associazione ha già scritto al Dipartimento comunicando il proprio parere negativo sulle modifiche, tuttavia, ci permettiamo di farle presenti le seguenti motivazioni, che a nostro avviso consentono di mantenere la data del 30 gennaio come termine della stagione di caccia alle specie sopra citate.
- Nella delibera di quest’anno sono presenti dati e pubblicazioni nuove, che non erano presenti l’anno scorso, che dimostrano l’assenza di migrazione prenuziale in gennaio, anche riferite all’areale siciliano.
- Sempre da quest’anno vi è la novità importante del parere del Comitato Tecnico Nazionale Faunistico Venatorio, che si distingue da quello dell’ISPRA avendo dato parere favorevole alla data del 30 gennaio per la chiusura della stagione, legittimando l’applicazione dei paragrafi 2.7.2, 2.7.9, 2.7.3 e 2.7.10 della Guida UE alla disciplina della Caccia.
- Questo organo consultivo è presieduto dal Ministro dell’Agricoltura (o suo delegato), per questo il parere espresso assume un valore importante e collegiale che rafforza le decisioni delle Regioni Italiane.
Queste due nuove condizioni possono indurre il TAR Palermo a una valutazione diversa da quella degli anni scorsi, considerando che il parere ISPRA non è vincolante per l’Amministrazione.
Inoltre, le Regioni vicine alla Sicilia, come la Calabria, la Puglia e la Sardegna hanno calendari che prevedono la data di chiusura per i turdidi e gli acquatici al 30 gennaio e negli anni scorsi hanno vinto i ricorsi sul punto, grazie alle motivazioni inserite.
Questo supporta il fatto che le decisioni del TAR non costituiscono un dogma, ma possono cambiare in relazione alla forza delle argomentazioni presenti in delibera, come detto quest’anno più forti rispetto alla stagione scorsa.
Ci permettiamo inoltre di fare presente che i regolamenti e le decisioni, incluse quelle dei calendari venatori, sono responsabilità diretta delle Regioni Italiane, e quello che è stato deciso dal TAR in un anno non deve influenzare le scelte degli anni successivi, del resto i calendari venatori sono emanati annualmente, proprio per adeguare le scelte alle realtà mutevoli della fauna e della biodiversità.
Le chiediamo per questo di mantenere la bozza di Calendario Venatorio della Regione Sicilia 2024-25 come da documento approvato nella seduta del Comitato Regionale del 24 giugno scorso, quindi con le chiusure al 30 gennaio per i turdidi e gli uccelli acquatici.
Per qualsiasi chiarimento Le fosse necessario, Federcaccia Sicilia, con il supporto dell’Ufficio Studi e Ricerche Nazionale, resta disponibile ad un confronto con Lei e con gli uffici regionali.
Grazie per la Sua attenzione.
I più cordiali saluti
Il Presidente
Giuseppe La Russa
Racalmuto,17 Luglio 2024