CALENDARIO VENATORIO 2024/2025 – TAR SICILIA RESPINGE DEFINITIVAMENTE IL RICORSO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

A seguito dell’udienza celebratasi il 04 Dicembre, con Sentenza n. 39 del 07/01/2025, il TAR Sicilia – Palermo, Sez. III, ha respinto definitivamente il ricorso delle Associazioni Ambientaliste dichiarandolo in parte improcedibile, e respingendo la restante parte.

Il Collegio, con le motivazioni poste a supporto della summenzionata Sentenza, ha ribadito il principio secondo cui il Parere reso dall’ISPRA è “obbligatorio ma non vincolante”, precisando che “le determinazioni assunte difformemente dal parere ISPRA, pertanto, potranno ritenersi legittime qualora siano supportate da studi scientifici dal valore obiettivo”.

In merito a tale specifica circostanza la F.I.D.C – Sicilia vuole evidenziare il fondamentale ruolo dell’Ufficio Studi e Ricerche Faunistico e Agro-ambientali di Federcaccia che grazie ad un Team di esperti ha fornito agli uffici Regionale un determinate supporto tecnico per controbattere alle argomentazioni oramai “obsolete” con le quali si pretende di contrastare l’attività venatoria.

Grande soddisfazione è stata manifestata dai legali della F.I.D.C., gli Avv.ti Accursio Gagliano e Accursio Augello, in merito alla decisione adottata dal TAR Sicilia-Palermo in relazione al C.V. 2024/2025.

Atteso che quanto disposto in merito al calendario venatorio relativo al corrente anno lascia ben sperare in un regolare svolgimento delle successive annate venatorie, anche alla luce delle novità legislative.

Il Presidente

Giuseppe La Russa

 

LEPRE ITALICA : PUBBLICATO IL DECRETO AUTORIZZATIVO PER I CACCIATORI FORMATI E ABILITATI.

 

L’Assessore

D.A. n.88/Gab
Oggetto: Integrazione al Calendario Venatorio 2024-2025
Visto lo Statuto della Regione Siciliana;
Vista la legge regionale 16/12/2008, n.19 “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti
regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”;
Visto il D.P. Reg. 22 ottobre 2014 n.27 “Regolamento di attuazione de Titolo II della L.R.
n.19/2008 Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui
al decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013 n.6, e successive modifiche
e integrazioni ed attuazione dell’art.34 della l.r. n.9/2013;
Vista la Legge 11 febbraio 1992, n.157, recante “Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e in particolare l’art.18, comma 1;
Vista la Legge Regionale 1 settembre 1997, n.33, recante: “Norme per la protezione, la
tutela e l’incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo
venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale” e in particolare l’art.2,
comma 5, a mente del quale “L’attività venatoria è consentita per le specie presenti
in Sicilia ed individuate dall’articolo 18 della legge 11 febbraio 1992, n.157 e
successive modifiche e integrazioni.”
Visto il Piano Regionale Faunistico 2013/2018, che costituisce unico strumento di
pianificazione del territorio agro-silvo-pastorale regionale e di ogni intervento per la
tutela della fauna selvatica;
Visto il DPCM 7 maggio 2003 che prevede la possibilità di consentire il prelievo venatorio
della Lepre italica in Sicilia nel periodo compreso dal 15 ottobre al 30 novembre;
Visto il D.A. n.52/GAB del 17/07/2024con il quale è stato emanato il calendario venatorio
2024/2025;
Vista la relazione intermedia sul monitoraggio e proposta di pianificazione del prelievo
venatorio della lepre italica per l’annata 2024-2025, come da progetto “Verso il
prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia:
buone pratiche e azioni di monitoraggio” –ottobre 2024, redatta nell’ambito
dell’Accordo attuativo del 9 agosto 2024, sottoscritto un tra l’Istituto Zootecnico
Sperimentale per la Sicilia, la Federazione Italiana della Caccia – Consiglio
Regionale della Sicilia e la Federazione Italiana della Caccia – Ufficio Studi e
Ricerche Faunistiche ed Agro-Ambientali, assunta al prot. n.95682del
15/10/2024,dalla quale si evince che sono state predisposte tutte leattività e misure
previste dal Calendario Venatorio 2024-2025, e in particolare quella del
monitoraggio su percorsi campione standardizzati, al fine di definire un piano di
prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica in alcuni ATC;
Vista la nota 32011 del 07/06/2024con la quale l’ISPRA non ha evidenziato criticità circa
la previsione del Calendario Venatorio 2024-2025in riferimento a quanto previsto sul
prelievo della Lepre italica;
Visto l’esito dell’attività di monitoraggio effettuata esclusivamente negli Ambiti
Territoriali di CacciaAG1, AG2, CT1,ME1, PA1, PA2 e SR2;
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Considerato che dall’attività di monitoraggio effettuato scaturisce che l’indice di abbondanza
relativa della specie sul territorio è tale da consentire il prelievo sperimentale
programmato e commisurato nei seguenti Ambiti Territoriali di Caccia e distretti
comunali:
AG1:
comuni di Montallegro e Ribera;
AG2:
comuni di Racalmuto e Licata;
CT1:
comuni di Castel di Iudica, Ramacca e Mineo;
ME1:
comuni di Militello Rosmarino, Sant’Agata di Militello, Castel di Lucio,
Cesarò, Militello Rosmarino, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, San
Fratello, San Teodoro, Sant’ Agata di Militello, Tusa, Capizzi, Cesarò e
San Teodoro;
PA1:
comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato e Monreale con limite Sud
posto sulla SP 20;
PA2:
comuni di Pollina, S. Mauro Castelverde, Castelbuono e Termini Imerese
(delimitato a nord dalla A29 e a est dal Fiume Torto);
SR2:
comuni di Rosolini e Noto, limitatamente al settore posto a Nord
dell’Autostrada A18 “Siracusa-Gela”;
Vista la proposta di piano di prelievo sperimentale contenuta nella predetta relazione
intermedia 2024 ed in particolare:
ATC AG1 – n.45 lepri italiche;
ATC AG2 – n.51 lepri italiche;
ATC CT1 – n.81 lepri italiche;
ATC ME1 – n.40 lepri italiche;
ATC PA1 – n.24 lepri italiche;
ATC PA2 – n.70 lepri italiche;
ATC SR2 – n.54 lepri italiche;
Considerato che il prelievo sperimentale complessivo di n.365individui di Lepre italica, pari al
3,8 – 5% (in media il 4,4%) a seconda della consistenza minima stimata negli ATC
considerati, sarà effettuato esclusivamente dai cacciatori appositamente selezionati,
formati e abilitati, regolarmente ammessi a cacciare negli ATC sopraindicati e dotati,
in via sperimentale, della APP XCaccia “tesserino digitale” (aggiuntivo a quello
cartaceo) per la comunicazione in tempo reale dei singoli prelievi, nonché della
“Scheda di abbattimento e rilevamento dati Lepre italica”;
Ritenuto di dovere autorizzare il prelievo venatorio della Lepre Italica nel periodo compreso
tra il 23 ottobre 2024e il 30 novembre 2024 e comunque fino al raggiungimento del
piano di prelievo massimo di n.365 individui di Lepre italica, con il limite di carniere
giornaliero per cacciatore abilitato di n.1 capo e con la seguente quota stagionale
individuale:
ATC AG1: n.3 lepri italiche;
ATC AG2: n.1 lepre italica;
ATC CT1: n.3 lepri italiche;
ATC ME1, n.2 lepri italiche;
ATC PA1, n.1 lepre italica;
ATC PA2, n.5 lepri italiche;
ATC SR2, n.2 lepri italiche;
Ritenuto pertanto, di dovere integrare le disposizioni contenute nel C.V. 2024-2025 sulla base
dei dati del monitoraggio effettuato per la specie Lepre italica;
Considerata la necessità di dovere assolvere l’obbligo di pubblicazione previsto dalla
l.r.12/08/2014 n.21 art.68;
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D E C R E T A
ART.1
Le premesse fanno parte integrante del presente dispositivo.
ART.2
Ad integrazione delle disposizioni contenute nel C.V. 2024-2025, il prelievo venatorio sostenibile
della Lepre italica, per la stagione venatoria 2024-2025, è consentito dal 23 ottobre 2024 al30
novembre 2024.
ART.3
Il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica sarà attuato esclusivamente dai cacciatori
formati, abilitati e autorizzati i cui nominativi sono presenti nell’Allegato A che fa parte
integrante del presente decreto. Per esercitare il prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica i
cacciatori autorizzati dovranno essere in regola con tutti i documenti e i versamenti necessari per
esercitare la caccia nei singoli ATC di riferimento (Allegato A), del cui possesso e regolarità essi si
rendono responsabili a norma delle leggi vigenti.
ART.4
Ogni cacciatore di cui al precedente art.3, nel periodo compreso dal 23 ottobre 2024al 30 novembre
2024, potrà effettuare il prelievo venatorio stagionale di:
n. 3 lepri italiche per i cacciatori autorizzati nell‘ATC AG1;
n. 1 lepre italica per i cacciatori autorizzati nell‘ATC AG2;
n. 3 lepri italiche per i cacciatori autorizzati nell‘ATC CT1;
n. 2 lepri italiche per i cacciatori autorizzati nell‘ATC ME1;
n. 1 lepre italica per i cacciatori autorizzati nell‘ATC PA1;
n. 5 lepri italiche per i cacciatori autorizzati nell‘ATC PA2;
n. 2 lepri italiche per i cacciatori autorizzati nell‘ATC SR2,
fermo restando il carniere giornaliero di 1 capo,provvedendo anche alla raccolta dei campioni
biologici, secondo la metodologia descritta in fase di formazione, e compilando la “Scheda di
abbattimento e rilevamento dati Lepre italica”, Allegato A secondo la metodologia descritta in fase
di formazione, e compilando la “Scheda di abbattimento e rilevamento dati e rilevamento dati
Lepre italica”, allegata al presente decreto (Allegato B), nel limite massimo complessivo di n.365
capi ed esclusivamente nei seguenti comuni e con le limitazioni numeriche complessive distinte per
ATC come segue:
ATC AG1: n.45 lepri italiche, nei comuni di Montallegro e Ribera;
ATC AG2: n.51 lepri italiche, nei comuni di Racalmuto e Licata;
ATC CT1: n.81 lepri italiche, nei comuni di Castel di Iudica, Ramacca e Mineo;
ATC ME1: n.40 lepri italiche, nei comuni di Militello Rosmarino, Sant’Agata di Militello,
Castel di Lucio, Cesarò, Militello Rosmarino, Mistretta, Motta d’Affermo,
Pettineo, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Tusa, Capizzi,
Cesarò e San Teodoro;
ATC PA1: n.24 lepri italiche, nei comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato e Monreale con
limite sud posto sulla SP 20;
ATC PA2: n.70 lepri italiche, nei comuni di Pollina, S. Mauro Castelverde, Castelbuono e
Termini Imerese (delimitato a nord dalla A29 e a est dal Fiume Torto);
ATC SR2: n.54 lepri italiche, nei comuni di Rosolini e Noto, limitatamente al settore posto a
nord dell’Autostrada A18 “Siracusa-Gela”;
ART.5
L’attività di prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica si intenderà automaticamente
conclusa, anche anticipatamente rispetto alla data fissata del 30novembre 2024, con il
raggiungimento del limite numerico di capi di cui al precedente art.4.
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Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito web
dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ai
sensi dell’art.68 della l.r.12/08/2014 n.21 e ss.mm.ii..
Palermo, 21 ottobre 2024
L’Assessore
Salvatore Barbagallo

Calendario Venatorio 2024-25 : Il TAR Palermo boccia per la seconda volta il ricorso delle Associazioni Ambientaliste.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

Calendario Venatorio 2024/25:  il TAR respinge l’istanza cautelare formulata dalle Associazioni Ambientaliste volta ad ottenere la totale sospensione dell’attività venatoria

Con ordinanza cautelare resa all’esito dell’udienza celebratasi Mercoledì 25 settembre u.s., il TAR Sicilia – Palermo, Sezione III, con ordinanza n.522/2024, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalle Associazioni Ambientaliste.

La netta bocciatura delle argomentazioni delle Associazioni Ambientaliste giunge a pochi giorni di distanza dall’adozione del decreto presidenziale con cui il Presidente della terza sezione ha rigettato la richiesta di misura cautelare Monocratica, con la quale era stata chiesta l’immediata sospensione dell’attività venatoria.

Grande soddisfazione per i legali della F.I.D.C., Avv.ti  Accursio Gagliano e Accursio Augello, per la decisione adottata dal Collegio, che ha condiviso le eccezioni sollevate dai due legali circa l’infondatezza della richiesta cautelare formulata dalle Associazioni Ambientaliste.

I legali della F.I.D.C. sono stati affiancati dallo staff di esperti dell’Ufficio Studi e Ricerche Faunistico e Agro-Ambientali di Federcaccia, che hanno fornito validi strumenti tecnici per controbattere alle argomentazioni “pretestuose” poste a fondamento della richiesta di sospensiva formulata dalle Associazioni Ambientaliste.

Si auspica il rigetto anche nel merito del ricorso proposto dalle Associazioni Ambientaliste la cui udienza pubblica è stata fissata per il giorno 4 dicembre 2024.

Racalmuto, 27 Settembre 2024

Il Presidente

Giuseppe La Russa

 

Scongiurato il blocco del Calendario Venatorio 2024/25: si continua ad andare a Caccia.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

Il TAR Palermo in data 10.09.24 ha emesso Decreto in merito all’impugnativa proposta da parte delle associazioni ambientaliste che avevano chiesto la sospensione dell’attività venatoria.

Il presidente della terza sezione del TAR Palermo, condividendo le eccezioni sollevate dalla nostra associazione, ha ritenuto legittima l’apertura al 15 settembre ed ha fissato l’udienza camerale per il giorno 25 settembre 2024.

Un ringraziamento va fatto ai nostri due legali Accursio Gagliano ed Accursio Augello, al sempre disponibile Presidente Nazionale Massimo Buconi ed allo staff di esperti dell’Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro-Ambientali che rilevante aiuto hanno dato con il loro certosino lavoro dettato ormai da tanta esperienza acquisita nel tempo.

Racalmuto,11/09/2024

                                                                              Il Presidente

                                                                        Giuseppe La Russa

LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE HANNO IMPUGNATO IL CALENDARIO VENATORIO 2024-25

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

Le associazioni ambientaliste con ricorso depositato in data 06/09/24, innanzi al TAR Sicilia Palermo, RG 1203/24, hanno impugnato il calendario venatorio relativo al corrente anno, lamentando, ancora una volta, una asserita violazione del principio di precauzione.

In particolare, le associazioni ambientaliste ritengono illegittimo il C.V. nella misura in cui ha previsto la possibilità di esercitare l’attività venatoria, nonostante la crisi determinata dal periodo di siccità che ha colpito alcune aree della Regione, anche in alcune giornate in preapertura.

Il Consiglio Regionale della Federazione Italiana della Caccia ha già conferito mandato ai legali Accursio Gagliano e Accursio Augello, i quali saranno coadiuvati dal nostro staff di esperti dell’Ufficio Nazionale Avifauna, affinché predispongano le dovute difese a tutela dei cacciatori siciliani.

Auspichiamo l’adozione da parte del TAR Sicilia – Palermo – di un provvedimento di rigetto delle richieste formulate dalle associazioni ambientaliste perché infondate e pretestuose.

Vi terremo aggiornati sullo svolgimento del giudizio.

Racalmuto,08/09/2024

Il Presidente

Giuseppe La Russa