IL TAR PALERMO CONFERMA LA LEGITTIMITA’ DEL CALENDARIO VENATORIO

                                       

IL TAR PALERMO, CONFERMA LA LEGITTIMITA’ DEL CALENDARIO VENATORIO AD ECCEZIONE DELLA TORTORA SELVATICA, PRELIEVO DELLA BECCACCIA DAL 1° AL 10 GENNAIO ED ALLA PRECLUSIONE DELL’ATTIVITA’ VENATORIA NEI TERRENI COLPITI DAGLI INCENDI.

Il Tar Palermo, Sezione II, ha emesso in data odierna l’ordinanza n.709/2021 sul  ricorso promosso dalle associazioni ambientaliste incoato innanzi al TAR Catania il 30Agosto 2021 e successivamente riassunto davanti ala TAR Palermo volto all’annullamento del calendario venatorio 202021 /22.

Le scriventi Associazioni della Cabina di Regia-Sicilia ( AnuuMigratoristi, Federazione Italiana della Caccia e U.N. Enalcaccia P.T.) si sono costituite con atto di intervento ad opponendum nel summenzionato giudizio con il patrocinio degli  Avvocati, Accursio Augello ed Accursio Gagliano così come l’Unaves, difesa dagli Avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza , i Liberi Cacciatori, ANCA ed Italcaccia, difesi dall’Avv. Alfio Barbagallo ed il Movimento Scelta Etica, difeso dagli Avvocati Giacomo Sgobba e Giuseppe Scaglione.

Co l’ordinanza in esame il Tar Palermo, Sezione II,  ha  accolto le censure delle associazioni ambientaliste limitatamente:

  • alla Tortora selvatica;
  • al prelievo della Beccaccia dal 1° al 10 Gennaio 2022
  • alla preclusione dell’attività venatoria su quei terreni colpiti in maniera diretta da eventi incendiari.

Il TAR Palermo ha pertanto confermato la legittimità del Calendario Venatorio 2020/2021

 UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO A TUTTI I CACCIATORI SICILIANI

LA STORIA SI RIPETE

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

Racalmuto, 22 Settembre 2021

VENI, …. VIDI, …. VICI !!!!!!!

Sembra proprio di essere ritornati ai tempi di Giulio Cesare per la rapidissima vittoria ottenuta contro Farnace, mentre oggi questa “fulminea vittoria” è servita solo al mondo ambientalista per bloccare ancora una volta il Calendario Venatorio di quest’anno suscitando rabbia e stupore tra i Cacciatori siciliani e magari cercando di metterli l’uno contro l’altro.

Ormai siamo abituati ad osservare come ogni anno si ripetono sempre le stesse cose. Il solito ritornello che parte dal parere ISPRA per arrivare al mondo ambientalista per poi chiudersi, quasi con lo stesso rituale, nelle aule di un Tribunale.

Quest’anno, con stupore, ed al contrario degli altri, il ricorso degli ambientalisti è stato presentato al TAR Catania invece che a Palermo. Nessuno riusciva a darsi una spiegazione logica del perché di questa scelta che vedeva per la prima volta, se non erriamo, presentare il ricorso al TAR Catania e per giunta in data 30 Agosto con immediata ordinanza emessa l’indomani nella serata del 31 Agosto !!!!!!!!!!

La spiegazione, molto chiara ed autorevole, è arrivata successivamente da parte del TAR Palermo con ordinanza del 16/09/2021 alla luce della quale dovremmo dire: SIAMO ALLE SOLITE ED I CONTI NON TORNANO.

Dopo quest’ultima ordinanza riteniamo che ci siano tutti i presupposti per riaprire sin da subito la caccia per il restante periodo del mese di Settembre, a giornate fisse, al Coniglio selvatico, Colombaccio, Merlo, Gazza e Ghiandaia anche perché nessuna contrarietà era stata espressa da parte dell’ISPRA nel parere dato al Calendario Venatorio siciliano.

Riteniamo, altresì, che l’Assessore possa chieder al TAR Catania, vista l’ordinanza del TAR Palermo, la revoca in autotutela dell’originaria ordinanza del

E’ normale che i cittadini Cacciatori, perché sino a prova contraria siamo anche noi dei cittadini che lavorano e che fanno parte della società civile, ognuno con il proprio ruolo, dobbiamo subire le invenzioni dell’anno sui Calendari Venatori?

Anni fa la Sicilia era la prima Regione dove la Caccia si apriva subito dopo il 15 di Agosto mentre oggi, in barba alle Leggi e seguendo furbizie, fantomatici pareri, non vincolanti, o circolari emanate da vari funzionari, ai quali la Caccia non va giù, dobbiamo subire tutto questo?

L’esercizio venatorio è un diritto per i cacciatori, riconosciuto dalla legge, e per questi motivi pretendiamo essere tutelati.

CHIESTA RIAPERTURA DELLA CACCIA MESE DI SETTEMBRE 2021

 

Palermo, 22 Settembre 2021

 

Ill.mo  Assessore Agricoltura Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea

assessore.risorseagricole@regione.sicilia.it

Spett.  Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea

servizio3.svilupporurale@regione.sicilia.it

 Nell’interesse di tutti i cacciatori siciliani e per conto delle Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute in intestazione, la scrivente Cabina di Regia- Sicilia, si rivolge alla Vs. sensibile e cortese attenzione a seguito di una inedita e grave circostanza: quest’anno, per la prima volta nella storia della caccia in Sicilia, non c’è stata l’Apertura Generale della Stagione Venatoria “la terza domenica di settembre” così come previsto dalla L. 157/92, in quanto a seguito del frettoloso D.A. 50/GAB del 10/09/2021 essa viene posticipata al prossimo 2 ottobre.

Considerato che il parere dell’ISPRA così recitava: il Merlo per il quale è accettabile il prelievo venatorio a partire dalla terza domenica di settembre, ancorché  solo da appostamento e con un carniere massimo giornaliero di 5 capi per cacciatore”;  sia le specie Colombaccio, Gazza e Ghiandaia per le quali è possibile prevedere in tutto il mese di settembre alcune giornate fisse solo nella forma dell’appostamento

Considerato, altresì, che per quanto riguarda il coniglio selvatico addirittura, a pagina 10 del provvedimento,  il Presidente del TAR di Catania riteneva che, relativamente al suggerimento ISPRA che testé recita “di limitare il prelievo del Coniglio selvatico nel mese di settembre alle giornate previste per l’anticipazione della caccia alle specie ornitiche migratrici e di escludere il prelievo nelle aree prioritarie per la conservazione di Lepre italica e Coturnice siciliana”,  in  assenza di specifica indicazione della doglianza circa il mancato rispetto del termine da ricollegare a tali specie, ivi non individuate, la censura si dimostra generica e, in quanto tale, non può essere favorevolmente deliberata. Cioè si poteva prevedere la caccia al coniglio, ancorché limitata alle giornate fisse previste per le specie ornitiche migratrici consentite nel mese di settembre.

Vista, infine l’ordinanza del TAR Palermo del 16 Settembre u.s. riteniamo opportuno chiedere, mediante predisposizione di ulteriore Decreto, la riapertura della Caccia per le restanti giornate del mese di Settembre e con le modalità sopra descritte.

Nel ringraziare anticipatamente, porgiamo cordiali saluti.

ANUUMigratoristi          Arcicaccia                   F.I.D.C.                U.N. Enalcaccia P.T.

Sebastiano Valfrè       Francesco D’Elia    Giuseppe La Russa          Giuseppe Evola

 

NUOVA SENTENZA SUL CALENDARIO VENATORIO VIGENTE DA PARTEDEL TAR CATANIA

A seguito dell’l’ultimo decreto n.01366/2021, pubblicato dal TAR Catania in data 07/09/2021, si evidenzia che la Caccia continua per le giornate dell’11 e 12 Settembre alle specie Colombaccio, da appostamento, e Coniglio selvatico in forma vagante.

Successivamente l’attività venatoria viene sospesa e riprende il 02 Ottobre 2021 seguendo ciò che ISPRA aveva espresso nel proprio parere, NON VINCOLANTE, ed accolto dal Tar Catania che di fatto sconvolge quanto stabilito dalla Legge 157/92 che prevede l’apertura generale della caccia alla terza Domenica di Settembre.

Al momento restiamo in attesa di eventuali ulteriori provvedimenti di cui Vi terremo informati.

Resta inteso che Federcaccia Sicilia ha già dato incarico ai propri legali di valutare gli interventi da poter fare nelle sedi che si riterranno opportune.

Racalmuto, 08/09/2021

                                                                                                     I

 

FIDC SICILIA – I CACCIATORI CHIAMATI DALL’ASSESSORATO CONTRO GLI INCENDI

Siglato un protocollo d’intesa per il potenziamento dell’attività di prevenzione nella lotta agli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia

Grande soddisfazione da parte di Federcaccia e del mondo venatorio siciliano che lo scorso 19 Agosto, presso la sede della Presidenza a Palazzo D’Orleans, presente l’Assessore al Territorio e all’Ambiente On. Avv. Salvatore Cordaro, ha siglato un importante protocollo volto a prevenire l’insorgere degli incendi nel territorio siciliano.

L’Assessore Cordaro ha espresso la sua soddisfazione per l’adesione al protocollo da parte delle Associazioni Venatorie siciliane, che assieme a tante altre Associazioni presenti sul territorio regionale aderenti a tale iniziativa, si mettono a disposizione del governo Musumeci per costruire una squadra compatta tesa alla salvaguardia del territorio boschivo e delle campagne.

Molto apprezzato l’intervento di apertura dell’Assessore Cordaro così come sono stati altrettanto graditi gli interventi dell’On. Roberto Clemente e del Dott. Felice Bruscia i quali, dopo aver espresso le loro valutazioni sul Protocollo, hanno argomentato sulle principali problematiche legate alla caccia.

A tal proposito le Associazioni presenti hanno chiesto ed ottenuto la possibilità di un successivo incontro con l’Assessore Cordaro per analizzare meglio le tematiche evidenziate dagli stessi relatori e ritenute molto importati.

Ci piace, nell’occasione, sottolineare la coesione e lo spirito di collaborazione di tutte le Associazioni Venatorie nell’aderire al Protocollo e nel condividere tante idee per il futuro.

Alla luce di quanto sopra, Federazione Italiana della Caccia Sicilia esprime compiacimento per l’apertura che il governo Musumeci rivolge al mondo venatorio per cui siamo fiduciosi che con i due Assessorati di riferimento avremo la possibilità di rivedere e mettere a posto quelle problematiche che necessitano essere riesaminate.