da Giuseppe Vecchio | Lug 24, 2017 | AGROFAUNA, NEWS, Principale
Dalla “sarsegna” in Veneto, al “bozzoletto” dei paduli toscani, passando per la “garganèl” lombarda, allo “scrocchetto” marchigiano, fino alla “trizzòla” della Sicilia, l’Alzavola rappresenta ancor’oggi una tra le specie di uccelli acquatici più ambite e ricercate dai cacciatori di tutta la Penisola……continua a leggere
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da Giuseppe La Russa | Lug 5, 2017 | NEWS
In passato molto più abbondante, il Coniglio selvatico è ancora abbastanza diffuso, anche se in maniera non uniforme, in tutta la Sicilia; è presente anche nelle isole minori e su piccoli scogli di pochi ettari, dove spesso raggiunge anche densità elevate. Le cause di questo declino sull’isola maggiore sono in parte da ricondurre alle modificazioni del territorio: da un lato l’aumento della boscosità nelle aree collinari ad agricoltura marginale, dall’altro la sostituzione dell’agricoltura tradizionale (parcellizzazione del territorio, ampio sviluppo delle colture non irrigue) con agricoltura intensiva e ampliamento della superficie irrigua.
Tra le malattie che hanno contribuito a ridurre numericamente la consistenza allo stato selvatico del coniglio, conosciamo la Malattia Emorragica Virale indicata con l’acronimo MEV (con le sue varianti) e la Mixomatosi. Recentemente è stato isolato un nuovo ceppo di malattia emorragica virale nominato RHDV2, ad elevata patogenicità.
Nell’ambito di un progetto di Federcaccia Sicilia per la gestione di questo selvatico, lo scorso 26 giugno, sono stati liberati nel territorio di Racalmuto 6 esemplari di Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) muniti di radio-collare. Al momento del rilascio oltre al Presidente Regionale della Federazione Italiana della Caccia Giuseppe La Russa, era presente la Dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria di Agrigento Dr.ssa Mariella Licata con alcuni suoi collaboratori e il Dr. Agronomo Giuseppe Vecchio, tecnico faunistico dello Studio Agrofauna.
Il progetto nasce dalla recente collaborazione tra la Ripartizione Faunistico Venatoria di Agrigento, Ufficio Fauna Stanziale della Federcaccia Nazionale, la Federazione Italiana della Caccia di Agrigento, la Sezione Comunale di Racalmuto, il Consiglio Regionale F.I.D.C. della Sicilia, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo sotto la supervisione scientifica del Prof. Mario Lo Valvo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, l’Azienda Provinciale Sanitaria di Agrigento Dipartimento Prevenzione Veterinaria e lo Studio Agrofauna.
I conigli, dopo essere vaccinati, muniti di radiocollare sono stati immessi in un’area di quarantena per poi essere liberati in un’area del Comune di Racalmuto. Tale zona sarà tabellata e preclusa alla caccia per almeno un anno. Tale divieto sarà riportato nel Calendario Venatorio 2017/2018.
Nei prossimi giorni continueranno i monitoraggi giornalieri degli individui liberati, in modo da valutare la sopravvivenza e gli spostamenti dal sito di rilascio.
da Giuseppe Vecchio | Giu 28, 2017 | AGROFAUNA, NEWS, Principale
Sono uccelli rumorosi con una ricca varietà di suoni incluso uno squittio simile ad un suino che li distingue. Si vedono più spesso in inverno, specialmente in condizioni di temperature prossime allo zero che li spinge al margine dei canneti.
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da Giuseppe La Russa | Giu 27, 2017 | NEWS
Dopo il parere positivo dell’Ispra e quello della Regione Siciliana si appresta a prendere il via il progetto messo a punto dall’Ufficio Fauna Stanziale Federcaccia e presentato da Federcaccia Sicilia “Verso il prelievo venatorio sostenibile della lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio” destinato alla gestione della specie in oggetto sul territorio dell’isola, coinvolgendo i cacciatori direttamente nelle diverse fasi necessarie alla sua realizzazione..
Il progetto, presentato alla fine di marzo scorso, ha riscosso l’interesse del Dipartimento Gestione Faunistica del Territorio, che ha riconosciuto la bontà dell’obbiettivo perseguito e “la professionalità tecnica e scientifica dei referenti” ritenendo che il progetto “possa costituire un valido punto di riferimento anche per la gestione faunistico venatoria di altre specie come la Coturnice di Sicilia.
Per questo motivo e in seguito al parere favorevole dell’Ispra, la Regione Siciliana ha per tramite del Dipartimento assicurato “la piena e totale disponibilità delle ripartizioni faunistico venatorie dei Servizi per il Territorio che, con proprio personale e mezzi, collaboreranno attivamente in tutte le fasi di realizzazione del progetto”.
Alla Federazione Italiana della Caccia il compito di formare con i suoi referenti scientifici i cacciatori che saranno selezionati in base a un avviso pubblico pubblicato sul sito del Dipartimento.
(Nella foto di Valter Trocchi un esemplare di Lepre italica giovane)
In allegato la lettera del Dipartimento Gestione Faunistica del Territorio e il progetto messo a punto da Federcaccia.
FIDC progetto lepre italica
Lettera_Regione
comunicazione associazioni venatorie e UST prot 16093