MITOLOGIA, STORIA ANTICA E MODERNA DEL CIRNECO DELL’ETNA

 Organizzato dal Comune di Adrano nell’ambito delle giornate della Cultura, si è svolto al “Palazzo Bianchi”, sede di Rappresentanza dell’Ente, un Convegno sulla “Mitologia, storia antica e moderna del Cirneco dell’Etna, con il patrocinio e la collaborazione della Società Amatori del Cirneco dell’Etna.

A fare gli onori di casa l’avvocato Marika Terranova, Assessore alla Cultura del Comune di Adrano e Pino Veraldi, Presidente della società di razza, che hanno salutato gli intervenuti  e introdotto i lavori. Relatori: Dott. Vincenzo Neri, in rappresentanza dell’Associazione Sicilia Antica e il Dott. Ernesto Del Campo, giudice ENCI e Consigliere regionale della Federazione Italiana della Caccia.

La città di Adrano, situata alle pendici dell’Etna è sede di un importante insediamento archeologico che costituisce l’area più estesa e più evoluta di una città sicula, la città del Mendolito, nata tra l’ottavo e il settimo secolo a.c.. Nella stessa area, nel 400 a.c., fu fondata per volontà di Diodoro Siculo, la città greca di Adranon.

Tra la città di Adrano ed il Cirneco dell’Etna, annoverato dalla Regione Siciliana nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, le strade si sono incrociate fin da quei tempi remoti. La mitologia, infatti, narra che la città fu consacrata al dio ADRANOS, il cui tempio era custodito da 1000 cirnechi e agli inizi degli anni trenta del secolo scorso proprio da Adrano, a cura prima del Dott. Migneco, veterinario condotto in quella città, e successivamente dalla nobildonna Donna Agata Paternò Castello dei Duchi di Carcaci, titolare del primo allevamento di cirnechi “Aetnensis”, partirono le prime richieste all’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, per la fissazione dello standard e il riconoscimento della razza.

Sulla parte antica ha intrattenuto i numerosi ospiti il Dott. Vincenzo Neri che ha ricostruito la storia del Cirneco dell’Etna, a partire dal periodo dei Faraoni. Pare infatti condivisa la tesi secondo la quale il cirneco derivi dagli antichi cani egizi, portato in Sicilia dai fenici e trovando qui, in particolare sull’Etna, il luogo ideale per la caccia al coniglio in cui nei secoli si è specializzato. Attraverso studi e analisi di testi storici, Il Dott. Neri ha ripercorso le tappe che hanno portato il cirneco in Sicilia,  presentando le affinità rilevate in monete, graffiti e testi che supportano questa ricostruzione.

Una escursione sul cirneco dei tempi moderni è stata sviluppata dal Dott. Ernesto Del Campo, giudice ENCI per le prove di lavoro, che ha ricostruito i passaggi salienti che hanno portato la razza ad essere riconosciuta dall’Ente Nazionale della Cinofilia, che ne ha approvato lo standard, il regolamento delle prove di lavoro e delle esposizioni ed ha riconosciuto la Società Amatori del Cirneco come Società specializzata che tutela e promuove la razza. Da questi passaggi si sono successivamente sviluppate le attività sociali, le prove di lavoro e i raduni di razza, che hanno portato il cirneco ad essere riconosciuto ed apprezzato, oltre che in Sicilia, in tutta Italia e nel mondo, grazie a tanti allevatori ed appassionati della razza.

Dopo il Convegno, a seguire, si è svolto un Raduno di razza presso la Villa Comunale che ha visto in gara un nutrito nucleo di soggetti tipici ed omogenei, giudicati da Domenico Tricomi.