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                                 CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA

Racalmuto, 04 Agosto 2016

LETTERA APERTA

E’ con grosso rammarico che si constata, ancora una volta, che con l’approssimarsi della campagna per il tesseramento, alcuni sedicenti  “ amici della caccia” tentano di ottenere un minimo di visibilità ricorrendo al metodo della mistificazione e della divulgazione di documenti artatamente contraffatti e anonimi.

Ci si riferisce in particolare al manifesto (ovviamente anonimo)apparso nei giorni scorsi nelle province di Messina e Catania in cui si allude ad una non meglio specificata “alleanza” tra La Sede Nazionale della Federazione Italiana della Caccia e l’associazione ambientalista Legambiente al fine di danneggiare i cacciatori e la caccia.

L’occasione è gradita per ricordare che il giorno 20 Gennaio 2015 a livello nazionale è stato presentato un progetto del quale facevano parte, ovviamente, FIDC, Arcicaccia ANUU, rappresentanti del mondo agricolo, scientifico, universitario nonché Legambiente.  Tale “Tavolo di lavoro nazionale per la fauna selvatica” aveva ed ha lo scopo di affrontare i temi relativi alla fauna selvatica, ai danni causati dagli ungulati ed al precipuo scopo di creare una banca dati nazionale sulla fauna selvatica e sulle attività ad essa collegate.

Ovviamente si tratta di temi e di progetti lontani da piccoli “operatori locali” i  quali credono che  la divulgazione di un volantino posticcio consenta loro di  guadagnare  qualche tessera in più che gli consenta di continuare a lucrare sui cacciatori senza preoccuparsi di progettare ed investire risorse per  la caccia di domani.

Ed ancora, su qualche sito telematico a “tiratura locale”, nei giorni scorsi sono apparsi alcuni articoli  che, e a ben vedere, rientrano  in quel concetto di politica affaristica di cui si è detto. In particolare, allo scopo di denigrare e diffamare FIDC venivano pubblicati dei documenti a firma dei rappresentati della FIDC  che,   incredibilmente, venivano resi pubblici solo parzialmente.

Senza ovviamente scadere nella polemica spicciola, che non rientra nella nostra etica, si vuole cogliere l’occasione per rendere noto come la FIDC per la predisposizione del Calendario Venatorio 2016-17, in sede di Comitato Faunistico Venatorio Regionale, ha messo a disposizione delle osservazioni di contenuto tecnico-scientifico di grande pregio a firma del massimo esponente e studioso di avifauna migratoria e della sua gestione venatoria in Italia nella persona del Dott. Michele Sorrenti la cui competenza e professionalità é riconosciuta a livello internazionale.

I dati scientifici in effetti hanno permesso, senza tema di smentita, di consentire il posticipo al 30 Gennaio della chiusura della caccia per tutti gli acquatici e per il tordo sassello.

La FIDC da sempre utilizza gran parte dei proventi del tesseramento investendoli, a beneficio di tutti i cacciatori, nell’attività di censimento e monitoraggio delle specie migratorie e stanziali,  che si traduce poi in strumenti tecnici fondamentali per la stesura dei calendari venatori e per la gestione della fauna selvatica.

Grazie a questo approccio tecnico scientifico Federcaccia ha ottenuto in tutta Italia pieni successi contro i tentativi di riduzione delle stagioni venatorie promossi da ISPRA nel 2010, oltre a diverse reintroduzioni di specie cacciabili nei calendari regionali. Queste vittorie sono certificate da sentenze di TAR e Consiglio di Stato.

Federcaccia Sicilia è stata e sarà sempre a fianco dei Cacciatori Siciliani, pronta a fornire le risorse economiche ed umane al fine di consentire la prosecuzione dell’ Ars Venandi oggi e negli anni a venire comunicando ai cacciatori  i fatti nella loro interezza e realtà  senza necessità di mistificare la verità  per tornaconti momentanei.

Da oggi, inoltre, FIDC sarà ancora più vigile affinché il tema della caccia non costituisca per alcuni un “affare”, non costituisca una modalità per trarre profitto,  non sia uno spot pubblicitario e non sia un mezzo per ottenere vantaggi personali o professionali a scapito dei contribuenti, delle Istituzioni Regionali e di noi cacciatori.

                                                                    Il Presidente

                                                                      Giuseppe La Russa

 

P.s. Resta sottinteso che la dirigenza di Federcaccia Sicilia non intenderà più tornare su tali vacue polemiche ritenendo più utile spendere tempo ed energie nella realizzazione di progetti che mirano allo studio, alla ricerca, al miglioramento ambientale. Quanto ai “luminari venatori”,  ai detentori della verità, ai mistificatori della realtà, ai mangiaufo  ed ai nemici della caccia ci consola  sapere che trascorso il mese di agosto e sino al luglio  prossimo non si sentirà più parlare di loro.