CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA
Sarà presentata venerdì 12 luglio 2024 a Palermo, presso la sede del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato regionale all’Agricoltura (Viale Regione Sicilia n. 2771) la relazione conclusiva del Progetto “Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio” promosso dalla Federazione Italiana della caccia (Consiglio regionale della Sicilia).
LO STUDIO
La Lepre italica Lepus corsicanus De Winton, 1898 è una specie endemica diffusa nell’Italia centro-meridionale e in Sicilia. In Corsica la specie è stata introdotta in periodo storico e all’Isola d’Elba è stata reintrodotta in tempi recenti. In Sicilia, la Lepre italica è una specie d’interesse conservazionistico e venatorio. La comprensione della dinamica delle popolazioni è cruciale per una loro efficace gestione e conservazione.
Dal 2017 al 2023 la Federazione Italiana della Caccia ha promosso un progetto di monitoraggio in Sicilia. Il monitoraggio è stato realizzato applicando la tecnica dello spot-light census, un metodo relativamente semplice ed economicamente vantaggioso, adatto per essere applicato da volontari adeguatamente formati, su larga scala e per lunghi periodi (Sliwinski et al., 2021)
In media sono stati monitorati 39 transetti (percorsi) campione all’anno (min. 27 – max. 76), di 7,28 km a transetto (±4,83) per complessivi 287,22 km all’anno (min. 179,80 – max. 551,94). Abbiamo calcolato l’indice chilometrico di abbondanza (IKA) considerando le lepri illuminate in una singola fascia di circa 100 m a lato del transetto.
Materiali e metodi
152 volontari (prevalentemente cacciatori) sono stati formati alle attività di monitoraggio. Le attività hanno progressivamente interessato 15 dei 18 ATC siciliani e sono stati realizzati alla fine dell’estate. In media sono stati monitorati 39 transetti (percorsi) campione all’anno (min. 27 – max. 76), di 7,28 km a transetto (±4,83) per complessivi 287,22 km all’anno (min. 179,80 – max. 551,94). Abbiamo calcolato l’indice chilometrico di abbondanza (IKA) considerando le lepri illuminate in una singola fascia di circa 100 m a lato del transetto.
Conclusioni
L’abbondanza relativa media delle popolazioni di Lepre italica in Sicilia è migliorata rispetto ai valori ottenuti in passato. Nel 1997 Trocchi e coll. (1998), utilizzando la stessa metodologia su un totale di 236,75 km di transetti nei territori dell’Isola aperti alla caccia, avevano ottenuto un IKA medio di 0,36 capi/km (± 0,28 s.d.).
Nell’Isola, la Lepre italica è ampiamente diffusa e l’abbondanza delle popolazioni si può ritenere attualmente stabile. Si osservano differenze di abbondanza delle popolazioni, che evidentemente rispecchiano condizioni ecologiche locali e fluttuazioni demografiche tipiche dei Lagomorfi. Sarebbe interessante valutare le interazioni ecologiche con le popolazioni di Coniglio selvatico (Oryctolaguscuniculus) presenti sull’Isola. I nostri risultati mostrano che i dati di monitoraggio ottenuti con il contributo di personale volontario formato possono essere affidabili, se le attività sono attuate e condotte in modo scientificamente standardizzato. Considerata l’importanza ecologica della Lepre italica, si ritiene necessario continuare nel tempo le attività di monitoraggio su scala regionale. Ciò consentirà di acquisire ulteriori dati importanti per definire una strategia di gestione della specie finalizzata alla sua conservazione.
PROGRAMMA
9:00 – 9:30 | Registrazione
Moderatore: Dott. Michele Sorrenti, Coordinatore Scientifico Ufficio Studi e Ricerche FIdC.
12 uglio 2024, Palermo (Regione Siciliana – Viale Regione Siciliana n. 2771)
9:30 – 10:00 | Introduzione, saluti
– Dott. Fulvio Bellomo, Dott.ssa Roberta Paci, Dipartimento Sviluppo Rurale e Territ., Regione Siciliana
– Pres. regionale FIDC Sicilia Giuseppe La Russa
– Dott. Francesco Riga, Tecnologo Dirigente ISPRA
10:00 – 11:00 | Il Progetto “Lepre italica”: obiettivi, risultati e prospettive
– Prof. Mario Lo Valvo, UNIPA: la Lepre italica, una specie da conservare e gestire in modo sostenibile
– Tec. f. Valter Trocchi, FIdC: un percorso paziente verso il prelievo sostenibile della Lepre italica – Sintesi dei risultati del Progetto
– Ing. Giuseppe Giannini, XValue Srl/Dott. Daniel Tramontana, FIdC: il supporto informatico per il monitoraggio e il prelievo controllato
11:00 – 11:15 | Coffee Break
11:15 – 12:00 | Il valore aggiunto del Progetto: monitoraggio sanitario e nuove conoscenze
– Dott.ssa Tiziana Trogu, IZSLER: la Sifilide dei Lagomorfi
– Dott.ssa Elisa Rossini, IZSLER: Mixomatosi nella Lepre italica: caso isolato o patologia emergente?
– Prof. Fabio Macchioni, UNIPI/Dott.ssa Giorgia Romeo, Funzionario Regione Toscana: lo studio parassitologico su Lepre italica
12:00 – 12:45 | Interventi dei partecipanti e discussione: quale insegnamento e quale futuro
12.45 – 13.30 | Conclusione dei lavori: Presidente nazionale FIdC Massimo Buconi
È previsto l’intervento del Sen. Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero
dell’ambiente e della sicurezza energetica, e della Dott.ssa Maria Siclari, Direttore Generale di ISPRA.
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Presidente Regionale FIDC Sicilia
Giuseppe La Russa
Info: 335.8288973